Negli ultimi anni
lo svolgimento del test d’ingresso alla facoltà di Medicina è stato viziato da manifeste irregolarità, puntualmente denunciate dagli aspiranti camici bianchi: disposizione non a norma delle postazioni, mancata schermatura delle aule, utilizzo di telefoni cellulari, errori nei quesiti somministrati, domande non inedite.
A migliorare, sebbene solo leggermente, la stressante situazione vissuta da migliaia di studenti ogni anno, le modifiche contenute nel
nuovo bando per il test di
Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria 2022 di recente pubblicato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e le più importanti disposizioni sulla
nuova prova di ammissione in TOLC che entrerà in vigore a partire dal 2023.
Segui la diretta Instagram dedicata al bando MUR per il test di Medicina e Professioni Sanitarie 2022: l’appuntamento è per il 12 luglio alle ore 16.
Il nuovo decreto MUR
Tra le questioni finalmente riviste dal MUR nel nuovo decreto, una che Consulcesi ha ripetutamente posto all’attenzione delle istituzioni: la presenza delle domande di
cultura generale. Sono ormai anni che gli aspiranti professionisti chiedono di essere giudicati per le loro conoscenze nei campi effettivamente inerenti alla Medicina, sostenendo inoltre l’inadeguatezza delle modalità di valutazione del loro bagaglio culturale generale. Consulcesi sostiene da anni la loro battaglia convinti che affidare una materia tanto vasta a 12 quesiti sia ingiusto e inappropriato.
Come specificato nell’allegato A del
bando 2022, queste, già ridotte nell’anno precedente in favore di una ridistribuzione sulle
materie disciplinari e sulla logica, sono state ora completamente sostituite da brevi testi di
saggistica scientifica, narrativa classica e
contemporanea o di
attualità (da riviste e quotidiani generalisti o specializzati), al fine di verificare la capacità di
comprensione dei testi (in contesti reali di lessico astratto, non comune o specialistico), di
individuazione di fenomeni di coesione e coerenza testuale e la capacità di
estrazione di specifiche informazioni da un testo.
Altri brevi testi di varia tipologia e tematica verranno inoltre impiegati per valutare le competenze acquisite negli studi pregressi e la conoscenza di
argomenti di attualità, di
fenomeni storico-culturali di rilievo, ma anche negli ambiti
giuridico,
economico e di
cittadinanza, e delle
principali istituzioni nazionali e internazionali.
Il nuovo bando 2022 prevede inoltre la riduzione delle domande di logica per dare ancora una volta più spazio alle materie scientifiche. Rimane invece invariato il numero di
quesiti (
60) a risposta multipla da svolgere in
100 minuti, per un punteggio massimo di 90 (con 1,5 punti assegnati per ogni risposta corretta, -0,40 per ogni errore e 0 per risposta non data).
Il numero chiuso
Le nuove disposizioni prevedono comunque il sistema di sbarramento a “numero chiuso”, vera questione nodale degli accessi alle facoltà scientifiche che, sebbene da un lato garantisce un certo standard qualitativo per l’istruzione universitaria ed evita il sovraffollamento delle strutture, va ulteriormente a gravare sulla
sistematica carenza di personale, portata in evidenza dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e che da anni affligge il Sistema Sanitario Nazionale italiano.
Anche su questo fronte, la voce di Consulcesi non ha mai smesso di farsi promotrice di cambiamenti, suggerendo modalità di selezione sul modello francese, per esempio, che prevede l’iscrizione aperta a tutti ma con uno sbarramento alla fine del primo anno.
Mentre continua la battaglia contro il numero chiuso, l’azienda leader nella formazione ECM di medici e operatori sanitari rinnova il suo sostegno ai giovani studenti attraverso la realizzazione di
corsi ad hoc pensati per la preparazione, offerti gratuitamente sul portale
numerochiuso.info, mentre accoglie positivamente la nuova modalità di ammissione TOLC annunciata per il 2023.
I TOLC
È l’acronimo per
Test OnLine Cisia e potrà essere svolto sia in università che a casa propria, in una modalità implementata per contrastare il Covid-19. Il nuovo sistema d’accesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia la Ministra per Medicina e Chirurgia non presenta cambiamenti nella struttura ma prevede la
possibilità di ripetere il test più volte. A partire dal quarto anno di scuola superiore, infatti, i ragazzi potranno provare dei test preparati a livello nazionale ma somministrati a livello locale. Tra le prove (che possono essere 2 per ogni anno delle scuole superiori) gli aspiranti dottori dopo la Maturità potranno scegliere quella con il miglior punteggio e con questa quindi mettersi in graduatoria per la conquista dei
posti disponibili.
A sostegno della futura normativa, il MUR ha inoltre promesso
corsi gratuiti di preparazione e
psicoattitudinali per gli studenti e corsi di
formazione per i docenti delle superiori, volti ad aiutarli ad orientare i giovani.
Sebbene solidi sull’idea che il sistema a “numero chiuso” non sia la migliore strategia applicabile per tentare di risanare il sempre più profondo divario creato dalla mancanza di personale, il team legale di Consulcesi accoglie e guarda con interesse le nuove modalità di selezione, speranzosi inoltre di vedere, come promesso dalla Ministra Messa, aumentati i
posti disponibili negli atenei italiani.