Il
Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale è stato istituito a seguito dell’emanazione della direttiva CEE 86 457 che ha rilevato l’esigenza comunitaria di istituire un tirocinio teorico pratico volto valorizzare il ruolo del medico generico e l’importanza di una formazione che lo aiutasse a adempiere al meglio alle sue funzioni.Dunque, attualmente un medico per accedere alla convenzione con il SSN per la medicina territoriale deve frequentare il Corso di formazione specialistica in medicina generale della durata di tre anni.
Aggiornamenti sul Test di Medicina 2022: il bando e le novità. L’accesso al corso per la medicina generale
Quest’anno tra il mese di marzo e quello di febbraio si sono svolti i test per l’accesso ai corsi relativi al triennio 2021-2024. Le graduatorie sono state pubblicate ormai quasi in tutte le regioni, ma nonostante l’aumento delle borse disponibili in molti sono rimasti fuori, anche se
la carenza di medici di medicina generale che affligge il nostro paese è ormai una questione nota non solo nel mondo sanitario.Più volte i rappresentanti di categoria hanno sottolineato le difficoltà in cui attualmente si trova la medicina del territorio, difficoltà che peraltro si sono acuite a causa della pandemia durante la quale i medici di medicina generale sono stati un riferimento importantissimo per tutta società civile, pagando anche un prezzo molto caro in termini di vite.
Entro il 2027 andranno in pensione oltre 35.000 medici e al momento non è stata prevista alcuna pianificazione a lungo termine che eviti le conseguenze che questo causerà a tutti gli utenti del SSN. Infatti, ormai da anni le istituzioni preposte non sono in grado di individuare il corretto fabbisogno nazionale che renda finalmente efficiente la medicina del territorio. Alcune novità sono state previste anche dalla riforma post pandemia che staziona in Senato dallo scorso febbraio, soprattutto per quanto riguarda la formazione, tema al quale abbiamo dedicato un articolo specifico di approfondimento:
"Medici di famiglia, la riforma post pandemia".
I ricorsi per l’accesso al corso di medicina generale
Le gravi carenze del sistema, dunque, stanno generando numerosi disagi sia ai potenziali pazienti che agli aspiranti medici di medicina generale che ogni anno provano ad accedere al corso e sempre più spesso si trovano esclusi non solo per una modalità di accesso ormai desueta, ma soprattutto a causa del
numero ancora troppo basso di posti disponibili.Cosa si può fare se si viene esclusi dal corso?
È possibile
contestare l’esito della graduatoria innanzi al Tribunale Amministrativo della regione ove si è svolto il test di ingresso, oltre, alla motivazione fondamentale della carenza di posti disponibili possono essere fatte valere tutte le irregolarità che generalmente possono verificarsi in sede concorsuale, a titolo esemplificativo: errori nei quesiti, mancato rispetto delle modalità operative previste dal bando, utilizzo di dispositivi elettronici non ammessi.
Dalla data di pubblicazione della graduatoria ci sono però solo sessanta giorni di tempo per avviare il ricorso, dunque, occorre essere tempestivi anche perché il legale incaricato deve avere i tempi tecnici necessari allo studio della causa e alla preparazione della documentazione. In genere la domanda prevede innanzitutto la richiesta di un
provvedimento cautelare (la cosiddetta sospensiva) che dovrebbe prevedere l’accesso al corso con in riserva per evitare che in attesa della sentenza si perda tempo prezioso nel percorso di studi. Contestualmente si richiede poi l’annullamento della prova e/o della graduatoria o la riformulazione in base a criteri corretti.C’è, dunque, ancora
un’opportunità anche per gli esclusi del triennio 2021 – 2024 che avviando un ricorso possono, infatti, ancora sperare di accedere al corso di formazione specialistica in medicina generale, occorre però ricordare che poiché il decorso dei termini per avviare l’azione inizia dalla data di pubblicazione delle graduatorie i tempi sono ormai molto stretti.Se non hai superato il test e vuoi conoscere le opportunità per accedere al triennio 2021/2024,
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