Da inizio 2024 in Italia si sono registrati 259 casi confermati di virus Dengue, con un picco tra i mesi di febbraio e aprile, tutti associati a viaggi all'estero verso Paesi con un livello di contagi molto alto. La maggior parte delle diagnosi si sono concentrate tra Lazio, Lombardia e Veneto con un età media di 43 anni e presenti al 50% per entrambi i sessi. Non si sono registrati, per ora, né decessi né casi autoctoni.
La febbre Dengue è causata da quattro virus molto simili tra loro (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) e si trasmette agli esseri umani con le punture di una zanzara infetta (ovvero che ha già punto una persona ammalata) e non è possibile un contagio uomo a uomo. Il virus circola nel sangue fino a 7 giorni dal contagio e, in questo tempo, una zanzara può pungere e a sua volta trasportalo. Il principale portatore del virus è la zanzara Aedes aegypti, molto presente nell'emisfero occidentale (Asia, America Latina e Africa), dove infatti si concentra la maggior parte dei contagi e le situazioni epidemiologiche più serie. Anche la Aedes albopictus, tuttavia - zanzara comune anche in Italia - può trasmettere efficacemente il virus e rischiare quindi di provocare un contagio interno e autoctono. Nel 2023 in Italia si era sviluppato anche un focolaio autoctono con 82 persone contagiate, sui quali si è agito con isolamento e sterminio delle zanzare nelle zone infette.
Proprio per evitare che una situazione simile si ripeta, tutti i sanitari sono invitati a fare particolare attenzione ai pazienti in partenza o di ritorno da viaggi verso i territori più coinvolti. Dal febbraio 2023 AIFA ha approvato il vaccino Qdenga contro la Dengue, ma è per ora raccomandato solo a chi debba trasferirsi per lavoro o per un periodo di tempo lungo.
Il corso ECM gratuito “Febbre Dengue: facciamo chiarezza”
Con l'obiettivo di preparare i sanitari a gestire ed isolare un'eventuale emergenza nasce il corso "Febbre Dengue: facciamo chiarezza" (1.5 ECM), fruibile in modalità a distanza e disponibile gratuitamente con la sola registrazione a Consulcesi Club.
Il corso fornisce un approfondimento chiaro sulla Dengue, focalizzandosi sulle implicazioni epidemiologiche, diagnostiche e gestionali nel contesto italiano. Per farlo, in una modalità che ricorda un talk-show, è coinvolto il professor Massimo Andreoni, emerito di Malattie Infettive all'Università Tor Vergata di Roma e past presidente SIMIT. Con il suo prezioso contributo il corso analizza:
- La situazione epidemiologica della Dengue a livello glocale e nazionale, con un focus sui fattori di rischio;
- La diagnosi e la gestione clinica dei pazienti affetti;
- La prevenzione e il controllo della trasmissione del virus
- I rischi e gli sviluppi futuri, con un focus sui possibili scenari dovuti ai fattori ambientali e climatici.