Fentanyl e oppioidi, per la Commissione ECM sono temi di interesse nazionale

La commissione ECM ha stabilito che la formazione sull'uso improprio del Fentanyl e di altri oppioidi sintetici rappresenta una tematica di interesse nazionale per il triennio ECM 2023-2025. Ecco perché gli operatori sanitari devono formarsi sull’argomento

Sommario

  1. Obiettivi formativi e ambiti di intervento
  2. Le altre tematiche di interesse nazionale
  3. Cos’è il Fentanyl

Lo scorso 17 luglio la Commissione nazionale per la formazione continua in Medicina ha stabilito che la formazione sull'uso improprio del Fentanyl e di altri oppioidi sintetici rappresenta una tematica di interesse nazionale per il triennio ECM 2023-2025. La decisione è stata presa in accordo con il “Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici”, promosso dal Dipartimento Politiche Antidroghe della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Obiettivi formativi e ambiti di intervento

La delibera indica che questo argomento rientra in specifici obiettivi formativi: l’obiettivo 22, che riguarda la farmacoepidemiologia, farmacoeconomia e farmacovigilanza, e gli obiettivi 20, 32 e 33, relativi a tematiche speciali del Servizio sanitario nazionale e regionale di carattere urgente o straordinario. Questi ultimi prevedono l'acquisizione di conoscenze tecnico-professionali, di processo e di sistema per affrontare emergenze sanitarie specifiche.

Ma quella sul Fentanyl non è l’unica tematica ritenuta d’interesse nazionale dalla Commissione ECM.

Le altre tematiche di interesse nazionale

Seppur con un anno di ritardo, alla sua seconda riunione la Commissione ECM ha identificato i temi di interesse nazionale con la delibera 5/23, tra cui: assistenza territoriale, sanità digitale, formazione sulle infezioni ospedaliere (ICA), e il piano strategico PanFlu 2021-2023 per la risposta alle pandemie.

Questi temi, pur non essendo obbligatori, offrono un bonus di 0,3 crediti ECM per ogni ora di formazione correlata. Questo incentivo aiuta i professionisti sanitari a completare più rapidamente il proprio obbligo formativo. Anche i corsi non completamente dedicati ai temi selezionati possono beneficiare della premialità, purché le ore pertinenti siano autocertificate.

Queste tematiche riflettono le esigenze del Servizio sanitario nazionale, con particolare attenzione all’assistenza territoriale e alla sanità digitale, supportate dai fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Il piano PanFlu affronta le lacune emerse con il Covid-19, mentre le ICA sono legate alla crescente problematica dell’antibiotico-resistenza, un'importante sfida futura per la sanità.

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Cos’è il Fentanyl

Il Fentanyl è un analgesico con una potenza almeno 80 volte superiore a quella della morfina. Viene utilizzato sia in ambito medico che veterinario (come il Carfentanyl) per le sue proprietà anestetiche e analgesiche. La sua molecola, insieme ai derivati, è soggetta a controllo internazionale, così come i derivati non farmaceutici, come il 3-metilFentanyl, prodotti illecitamente e venduti come "eroina sintetica" o mescolati con eroina.

Il Fentanyl si presenta in diverse forme: polveri bianche granulari o cristalline e, in ambito farmaceutico, come soluzioni iniettabili, cerotti transdermici e pasticche per uso orale. In versione illegale, può apparire come polvere impalpabile gialla ("Persiano Bianco") o impregnato in sottili cartoncini ("trip di carta"). Viene assunto principalmente per via endovenosa, transdermica, orale o nasale, con effetti psicoattivi che includono analgesia, stordimento ed euforia, seppur meno marcata rispetto all'eroina e alla morfina.

L'uso prolungato del Fentanyl porta rapidamente a tolleranza e dipendenza, con gravi effetti sulla salute. L'overdose provoca depressione respiratoria e può essere fatale, anche in caso di poli-assunzione con altre droghe. La molecola e i suoi derivati sono strettamente regolamentati a livello internazionale. In Italia, il Fentanyl è inserito nella Tabella I delle sostanze stupefacenti e nella Tabella dei Medicinali per la terapia del dolore severo, soggetto a prescrizioni semplificate.

Di: Arnaldo Iodice, giornalista

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