Guerra in Ucraina: Consulcesi a sostegno di donne e bambini, con rifugio e assistenza

Famiglie, vite stravolte, spezzate. Sono passati oltre due mesi dall’inizio della guerra in Ucraina e secondo gli ultimi dati raccolti dalle Nazioni Unite, sono oltre 5 milioni le persone che sono già state costrette a fuggire dal Paese invaso. Donne e uomini che improvvisamente cessano di essere impiegati, manager, studenti, avvocati, per diventare “rifugiati”, richiedenti asilo, genitori in cerca di riparo per i propri figli, costretti a lottare per la sopravvivenza. Un dramma che non può lasciare nessuno indifferente e verso cui Consulcesi, come tantissimi altri, ha sentito il bisogno di agire.

Consulcesi For Ukraine: l’iniziativa

L’azienda, leader nella formazione ECM del personale medico-sanitario e da sempre accanto a questi con consulenze e assistenza legale, ha avviato così Consulcesi4Ucraine: un progetto fondato su una crescente rete territoriale con aziende, associazioni e singoli cittadini che con questa condividono il ripudio della guerra e riconoscono il diritto ad una vita dignitosa e sicura per tutti.Grazie a questo, Consulcesi con l’Associazione cristiana degli ucraini in Italia ha messo in salvo sei donne e sei bambini ucraini, donando loro riparo e assistenza alimentare, sanitaria e ricreativa in una villa con tre appartamenti a Valmontone, in provincia di Roma.Inoltre, grazie all’intervento del Sindaco di Valmontone, è stata prontamente attivato il servizio wi-fi, consentendo ai bambini di seguire la didattica a distanza e il supermercato Conad di Valmontone sta offrendo generi alimentari per il sostentamento quotidiano.Un ulteriore e solo all’apparenza piccolo contributo al benessere delle famiglie è arrivato durante le festività di Pasqua, quando è stata organizzata una visita a San Pietro e una scampagnata romana.“Stiamo offrendo loro il maggior aiuto possibile, cerchiamo di farli sentire a casa e di alleviare il dolore provocato dalla guerra” - ha commentato Simone Colombati, Public Affairs Director di Consulcesi Group - “Potranno stare da noi finché vorranno e stiamo lavorando per un’accoglienza di lungo periodo, anche se ci auguriamo che possano tornare alle loro abitazioni, perché ciò significherebbe che questo scempio sarà finito”.Ma il sostegno di Consulcesi è andato ben oltre, percorrendo in tre giorni 1.829 i chilometri per consegnare 60 scatoloni contenenti beni di prima necessità della popolazione italiana in Ucraina da Roma alla città di Medyka, città di confine polacca.“Consulcesi è da sempre al fianco degli ultimi con progetti in vari ambiti d’intervento, dagli ospedali nei Paesi in via di sviluppo al sostegno ai bambini oncologici. La nostra volontà di aiutare non si ferma qui e anzi, andrà ulteriormente a concretizzarsi con la nascita di una Fondazione”, ha rivelato Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi. “Un progetto che vuole porre la salute delle persone al centro dei suoi obiettivi, riservando un ruolo chiave alla formazione e all’educazione sanitaria”.Guarda il video dell’iniziativa Consulcesi For Ukraine.
Di: Redazione Consulcesi Club

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