Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 9 dicembre 2024, ha approvato il Decreto Legge recante "Disposizioni urgenti in materia di termini normativi" (c.d. Milleproroghe), un provvedimento che include numerose misure destinate al settore sanitario. Di seguito una panoramica delle principali disposizioni.
Proroga dello "scudo penale" per i medici
Tra le misure più rilevanti, la proroga fino al 31 dicembre 2025 dello "scudo penale" per i medici, introdotto durante l'emergenza Covid-19. Questa disposizione limita la punibilità ai soli casi di dolo e colpa grave in relazione ai reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose (articoli 589 e 590 del codice penale), commessi nell'esercizio di una professione sanitaria in situazioni di grave carenza di personale.
Esenzione dalla fatturazione elettronica
Il decreto estende al 31 marzo 2025 l'esenzione dall'obbligo di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie fornite ai consumatori finali.
Misure per la gestione dell'emergenza personale
Il provvedimento prevede diverse proroghe e modifiche volte a fronteggiare la carenza di personale sanitario:
- Reclutamento di medici specializzandi: Sarà possibile reclutare specializzandi dal secondo anno tramite incarichi di lavoro autonomo di durata massima di sei mesi, prorogabili, anche in deroga alle normative vigenti.
- Assunzioni semplificate: Gli enti del Servizio sanitario nazionale potranno conferire incarichi a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale sanitario e socio-sanitario con procedure semplificate.
- Assunzione di medici senza specializzazione: Sarà possibile reclutare laureati in medicina abilitati e iscritti agli ordini professionali, anche se privi della specializzazione.
Misure per il personale sanitario e sociosanitario ucraino
La validità dell'esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e sociosanitarie per i cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025.
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Concorsi per la dirigenza medica
Il termine per maturare i tre anni di servizio necessari per partecipare ai concorsi per la dirigenza medica in Medicina d'emergenza-urgenza è stato prorogato al 31 dicembre 2024, anche in assenza di diploma di specializzazione.
Direttori generali e accreditamento sanitario
- Elenco dei direttori generali: La validità dell'iscrizione nell'elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale è prorogata al 31 dicembre 2025.
- Accreditamento istituzionale: Le regioni e le province autonome avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per adeguare il loro ordinamento alle disposizioni sull'accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie.
Altre disposizioni
- Rilevazione del fatturato delle aziende farmaceutiche: Il termine per la rilevazione del fatturato delle aziende titolari di AIC è prorogato al 30 aprile 2025.
- Riorganizzazione della rete dei laboratori: Prorogato al 31 dicembre 2025 il termine per ottenere incentivi per la riorganizzazione della rete dei laboratori del Servizio sanitario nazionale.
- Raccolta di sangue: Prorogata al 31 dicembre 2025 la sospensione dell'efficacia delle disposizioni regolamentari in materia di raccolta di sangue da parte di medici abilitati.
Formazione e incarichi convenzionali
Il decreto modifica in via definitiva le disposizioni che consentono:
- Ai medici iscritti al corso di formazione in medicina generale di mantenere gli incarichi convenzionali, inclusi quelli provvisori e di sostituzione.
- Agli specializzandi in medicina generale e pediatria di assumere incarichi durante il percorso formativo, valorizzandoli come attività pratica ai fini della formazione.
Recupero delle liste d'attesa
Lo stanziamento per i piani regionali di recupero delle liste d'attesa è prorogato fino al 31 dicembre 2025, con un incremento fino allo 0,7% del fondo sanitario.
Abrogazione delle sanzioni per l'obbligo vaccinale
Il decreto abroga le norme relative alle sanzioni pecuniarie previste per l'obbligo vaccinale contro il virus SARS-CoV-2. Le sanzioni già irrogate ma non riscosse saranno annullate, con relativo discarico.
Il Decreto "Milleproroghe" si conferma dunque un intervento chiave per la gestione delle criticità del settore sanitario, con misure mirate a garantire flessibilità e continuità nell'erogazione dei servizi.