Modulo di accesso agli atti della Pubblica Amministrazione

Accesso agli atti della Pubblica Amministrazione: scarica e compila il modulo di Consulcesi Club pronto all'uso.

Sommario

  1. Caratteristiche del documento:
  2. Contenuto del documento:
  3. Modalità e termini
  4. Riferimenti normativi:

Partendo dal presupposto che la Pubblica Amministrazione ha un dovere di trasparenza nei confronti dei cittadini, non è strano pensare che questa sia obbligata a informarli sul proprio operato quotidiano. Il tutto per una ratio precisa: favorire la circolazione e la diffusione delle informazioni in proprio possesso, garantendo la conoscenza degli atti e dei documenti amministrativi come indicato dalla legge. 

Quello che comunemente viene inteso come “accesso agli atti”, altro non è che l’accesso documentale ex legge 241/1990.

Il diritto di accesso consente di prendere visione ed estrarre copia di documenti amministrativi. È esercitabile da chiunque dimostri di avere un interesse diretto, concreto e attuale, in relazione ad una richiesta specifica, motivata e riguardante uno specifico processo amministrativo come può essere quello di un concorso pubblico. 

Caratteristiche del documento:

Quando si fa richiesta di accesso agli atti di un concorso pubblico, solitamente il fine principale posto come motivo dell’accesso è la probabile volontà di procedere in giudizio per contestare una possibile violazione nella procedura concorsuale.

L’accesso consente l’esclusiva posizione personale rispetto ad un malfunzionamento della macchina amministrativa e l’interesse deve essere – come annunciato pocanzi – diretto, concreto e attuale. 

Perciò, qualunque sia il vostro motivo, nella formulazione dell’istanza, dovete ricordare come questo debba essere legato ad un vostro interesse diretto, concreto e attuale, dove diretto indica l’appartenenza alla situazione dell’interessato e non di altri soggetti; concreto, in quanto deve esistere un collegamento tra il richiedente e l’interesse coinvolto all’interno dei documenti richiesti; attuale cioè riferito ad una situazione attuale.

Il documento si caratterizza in quanto all’interno di esso sono rintracciabili l’interesse e il motivo di un accesso agli atti di concorso

Contenuto del documento:

Il contenuto contiene delle formule atte a dimostrare l’interesse e il motivo per cui si richiede l’accesso agli atti. In esso, trovano spazio i dati dell’interessato e l’indicazione dell’Amministrazione di riferimento con la richiesta specifica di quali atti si vuole visionare.

L’interessato dovrà dunque indicare:

  • le proprie generalità;
  • l’indirizzo della casella di posta elettronica certificata di cui eventualmente si dispone
  • il documento o i documenti interessati oggetto della richiesta (specificando nella parte del modello relativa al procedimento in relazione al quale si esercita il diritto di accesso, il codice di riferimento e l’anno del concorso e/o della selezione);
  • la motivazione della richiesta;
  • le modalità di esercizio del diritto d’accesso (visione, ritiro di copia, ritiro di copia autenticata);
  • la data e la sottoscrizione.

Modalità e termini

L'accesso agli atti informale può essere immediato. Per l'accesso agli atti formale devono decorrere 30 giorni consecutivi dalla richiesta, decorrenti dalla data di protocollazione e la comunicazione dell’accesso. Diversamente, questa si intende respinta ed è in atto il c.d. silenzio-diniego. In allegato alla richiesta di accesso agli atti, ci si deve sempre ricordare del documento di identità. A maggior ragione se non la si sta inviando tramite p.e.c..

Riferimenti normativi:

  • D.P.R. n. 642 del 26/10/1972 – Disciplina dell’imposta di bollo;
  • artt. 22-28 legge 7 agosto 1990, n. 241 – Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
  • D.P.R. 27 giugno 1992, n. 352 – Regolamento per la disciplina delle modalità di esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai documento amministrativi, in attuazione dell’art. 24, comma 2, della Legge 241/90;
  • D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 – Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
  • Atto Organizzativo Generale AOG3 del Consiglio dell’Istituto nazionale di statistica del 14 gennaio 2013 che disciplina l’esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi di pertinenza dell’Istituto nazionale di statistica, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e del relativo regolamento adottato con D.P.R. 27 giugno 1992, n. 352;
  • D.P.R. 12 aprile 2006, n. 184 – Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi;
  • Decreto Lgs 30 giugno 2003 n. 196 – Codice in materia di protezione dei dati personali;
  • D.M. 24 maggio 2005 – Aggiornamento degli importi fissi dell’imposta di bollo e delle tasse sulle concessioni governative, ai sensi dell’articolo 1, comma 300, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.

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