Nonostante la crescente rilevanza della telemedicina nel panorama sanitario, molti giovani medici e studenti di medicina si sentono poco preparati ad affrontare questa rivoluzione digitale. Uno studio condotto dall'Università di Milano (UniMI) e pubblicato su BMC Health Services Research evidenzia lacune significative nella formazione accademica e nella fiducia dei futuri professionisti verso l'uso di strumenti digitali.
La pandemia ha accelerato l'adozione di tecnologie sanitarie, ma non ha colmato il divario tra pratica clinica e preparazione accademica. Mentre la maggior parte degli studenti dimostra interesse e desiderio di formazione specifica, persistono barriere legate alla mancanza di esperienza pratica, al gap di genere nelle competenze tecnologiche e a preoccupazioni per la sicurezza e l'integrazione dei dati.
Per preparare i medici di domani, è necessario ripensare i programmi di studio, introducendo corsi pratici e attività mirate che valorizzino la telemedicina come strumento essenziale della sanità moderna.