La validità della terapia del sorriso: efficacia, benefici e applicazioni

Vantaggi e benefici della terapia del sorriso: approfondisci l’argomento nell’ebook “Sorridere alla vita: la terapia del sorriso nei contesti di cura” da 3 ECM di Consulcesi Club

Sommario

  1. Vantaggi e benefici della terapia del sorriso nelle relazioni di aiuto
  2. Gli effetti della risata: aumenta le difese immunitarie, ossigena i tessuti e riduce lo stress
  3. Il potere terapeutico della risata. Le varie tecniche e metodologie della terapia del sorriso
  4. L’umanizzazione delle cure e dell’assistenza sanitaria: guarire il corpo e la mente

Il sorriso è un meccanismo scatenante innato.

Consiste in un insieme di reazioni che coinvolgono il sistema nervoso centrale nel momento in cui riconosce stimoli, target visivi e/o uditivi provenienti dall’ambiente circostante.

Ma quanto è importante il sorriso nella vita e nei contesti di cura? Quali sono i vantaggi, i benefici e i contesti operativi della terapia del sorriso in medicina?

Le risposte a queste domande arrivano dal corso ECM di Consulcesi Club da 3.0 crediti “Sorridere alla vita: La terapia del sorriso nei contesti di cura” fruibile per medici e professionisti sanitari in formato eBook. Il dottor Stefano Lagona, responsabile scientifico del corso, psicologo, psicoterapeuta e formatore, intende fornire un’analisi della terapia del sorriso, partendo dai contributi offerti dalla fisiologia, dalla psicologia, dalla sociologia e dalle numerose ricerche ed evidenze scientifiche che hanno permesso di superare il dualismo mente - corpo a favore di un approccio olistico al paziente. Nell’ebook s’indagano gli aspetti psicologici, fisiologici e sociali del sorriso: il documento accompagna gli addetti ai lavori in un percorso di consapevolezza nel contesto terapeutico. Evidenzia quanto una terapia del sorriso possa alleviare le sofferenze personali, favorendo una ripresa fisica e mentale.

Vantaggi e benefici della terapia del sorriso nelle relazioni di aiuto

L'essere umano deve essere inteso come un organismo complesso in cui il benessere fisico non è separabile dal benessere mentale e sociale. Qualunque variazione dell’uno o dell’altro stato, può portare uno squilibrio nella sua omeostasi, la tendenza naturale al raggiungimento della stabilità.  

L’Organizzazione Mondiale della Sanita (OMS) definisce nella sua Costituzione il concetto di Salute come “Stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non come semplice assenza di malattia”. 

Nelle relazioni di aiuto, sono tanti i vantaggi e i benefici dell’utilizzo dell’umorismo e del sorriso: sviluppare la relazione terapeutica e la comunicazione; aumentare la sensazione di benessere, invitando il paziente a comunicare le proprie paure e i propri timori. E, ancora, influenzare positivamente il decorso della degenza neutralizzando gli effetti dell’ansia. 

Nei contesti ospedalieri e sanitari, la terapia del sorriso può, dunque, alleggerire la sofferenza, il dolore e l’ansia della malattia. Recenti e specifiche ricerche hanno dimostrato come il potere benefico dell’umorismo in terapia, attraverso differenti metodi e strategie, sia molto utile a superare le crisi e le paure dei pazienti.  

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Gli effetti della risata: aumenta le difese immunitarie, ossigena i tessuti e riduce lo stress

L’autore dell’ebook spiega che la risata provoca un notevole aumento del ritmo cardiaco, la pelle aumenta la propria temperatura e si scatena una maggiore, conseguente ossigenazione di tutti i tessuti a vantaggio dell’apparato cardiocircolatorio. La diretta conseguenza di questa iperattività è una grande produzione di beta endorfine, l’innalzamento della soglia della percezione del dolore, l’aumento della produzione ormonale “positiva” e l’inibizione degli ormoni che riducono la risposta immunitaria.  

La risata avrebbe un effetto sia preventivo che curativo anche sullo stress e sugli stati emotivi quali impazienza, collera, ansia. Funziona, infatti, come antidoto allo stress: ridendo diminuiscono i livelli di cortisolo, si stimolano le endorfine antidolorifiche e aumentano le difese dell’organismo.  

Il potere terapeutico della risata. Le varie tecniche e metodologie della terapia del sorriso

La terapia del sorriso riunisce oggi tecniche e metodologie diverse: 

  • La clownterapia. Il ruolo del clown-dottore può essere svolto da un professionista sanitario o da un volontario. L’importante è che vengano formati correttamente. Questa figura nasce nei reparti di pediatria - l’ambito in cui lavora maggiormente - ma è presente anche in altri reparti, come l’oncologia e la geriatria. Opera inoltre nelle scuole, nelle missioni umanitarie e nei contesti sociali difficili come nelle carceri.
  • Lo Yoga della risata. Le persone che praticano questa tecnica riducono i valori del cortisolo, aumentano le difese immunitarie, migliorano l’ossigenazione del sangue e ricevono un senso di appagamento, benessere e serenità.
  • La visione di filmati e spettacoli. La risata è stimolata attraverso la visione passiva di spettacoli e filmati che non devono provocare nelle persone stress emotivo (come la visione di un dramma) o indifferenza emotiva (come un filmato illustrativo o un documentario). Al termine della visione devono risultare felici, rilassate e divertite.
  • La partecipazione attiva alla comicità. Può variare molto nelle modalità: può trattarsi di uno spettacolo, di raccontare barzellette o episodi di vita divertenti. Oppure, può svilupparsi con la discussione di ciò che si è visto e ascoltato, soffermandosi su ciò che è piaciuto di più e ha fatto maggiormente ridere. 

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L’umanizzazione delle cure e dell’assistenza sanitaria: guarire il corpo e la mente

Negli ultimi anni, la terapia del sorriso si è diffusa in molti paesi del mondo, in tutti quei contesti di disagio sociale o fisico. Parliamo di ospedali, cliniche, case di riposo e centri di accoglienza. Lo scopo è assicurare ai degenti di ogni età momenti di svago e serenità per distrarli dalle loro sofferenze e per aiutarli a guarire, con il corpo e con la mente. 

Il dottor Stefano Lagona sottolinea come il concetto di umanizzazione delle cure sia da intendere come attenzione posta alla persona nella sua totalità con bisogni organici, psicologici e relazionali. Il ricovero ospedaliero, spesso vissuto come esperienza traumatica, necessita di una strategia di cura in grado di accompagnare i pazienti e le famiglie lungo il percorso della malattia. Promuovere un clima accogliente, rendere i luoghi di cura più confortevoli e le stesse pratiche medico-assistenziali più aperte, sicure e senza dolore. 

Umanizzare” gli ospedali vuol dire passare ad un rapporto di fiducia, collaborazione e comprensione con il paziente. E la terapia del sorriso rientra a pieno titolo nel processo di umanizzazione delle cure, per cui si può fare ancora molto. 

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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