9 persone su 10 respirano aria nociva a causa dall’inquinamento da
carburanti fossili, 13 persone al minuto muoiono per cause legate allo smog, malattie cardiache, tumori e ictus sono in aumento, i virus iniziano a diffondersi molto più largamente e rapidamente.
Con l’inquinamento stiamo soffocando l’ambiente, i suoi frutti e i suoi organismi. La plastica ormai è dentro al cibo che mangiamo, fin dentro le nostre cellule.
Questo il drammatico, e solo parziale, resoconto dei danni a salute e ambiente causati dall’azione dell’uomo e messi in evidenza dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella campagna “
Our planet, our health” (
Il nostro pianeta, la nostra salute) in occasione della Giornata della Salute 2022.
Così l’OMS, nella Giornata celebrata come ogni anno il 7 aprile - in occasione della fondazione dell’Organizzazione nel 1948 - riconosce nella
crisi climatica la più grande minaccia per la salute dell’umanità e invita ad un impegno collettivo volto a “reimmaginare il modo di abitare il mondo” attraverso decisioni politiche, sociali e commerciali indirizzate alla salvaguardia della salute e dell'ambiente.
Proteggere la salute e l’ambiente
Con ancora
2 miliardi di persone al mondo che
non hanno accesso ad acqua potabile e
3,6 miliardi senza
servizi igienici sicuri, l’OMS esorta tutti ad impegnarsi per il raggiungimento di tre obiettivi: la disposizione per tutti di aria, acqua e cibo puliti, lo sviluppo di politiche economiche volte al benessere e alla salute delle persone e che a quest’ultime venga riconosciuto il diritto di avere città vivibili, di decidere sulla propria salute, e su quella del pianeta.
Per fare ciò, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccolto una serie di azioni che governi, aziende pubbliche e private, singoli cittadini, possono intraprendere per proteggere la salute e l’ambiente.
Tra le priorità individuate:
lo stop all'estrazione di fossili dal suolo e l’implementazione di politiche energetiche, ma anche la tassazione degli inquinatori e l'incentivazione della riduzione del carbonio, nonché l’attuazione delle linee guida dell'OMS sulla
qualità dell'aria.
Per quanto riguarda le aziende invece queste dovrebbero: “
supportare lo smart working quando possibile, rimuovere cibi altamente processati e confezionati dal posto di lavoro, ridurre le emissioni di gas serra delle attività”, scrive l’OMS sulla
pagina dedicata alla campagna 2022.
Elettrosmog: che cos’è l’inquinamento 2.0
Tuttavia, la nuova modalità di lavoro e la tecnologia non sono però prive di conseguenze per l’ambiente e la salute. Definito come
elettrosmog “l'inquinamento provocato dalle radiazioni elettromagnetiche di apparecchi elettrici, linee di trasmissione dell'energia elettrica o antenne per le radiocomunicazioni” sta portando ad una crescita esponenziale di patologie ambientali come l’
Ipersensibilità ai Campi Elettromagnetici e la Sensibilità Chimica Multipla.
Per
individuare l’inquinamento indoor e quindi prevenire e rispondere a queste nuove insorgenze, esistono però strumenti di monitoraggio e terapie. Inoltre, “in un’ottica di prevenzione risultano fondamentali
l’educazione e la sensibilizzazione”, spiega
Cinzia De Vendictis che con Consulcesi Club è impegnata nella formazione del personale medico-sanitario con il corso ECM “
Covid-19, Ambiente e Salute. Elettrosmog, inquinamento domestico e sovraesposizione alla tecnologia”, volto proprio ad informare sui rischi legati alla sovraesposizione agli apparecchi elettronici e alle particelle che si accumulano negli ambienti domestici e lavorativi.
Le varie
correlazioni tra ambiente, inquinamento, vita domestica, luogo di lavoro e salute vengono approfondite nel corso dell'esperta, che inoltre fornisce ai professionisti della salute informazioni relative al microclima e sui possibili interventi, a partire da misure comportamentali e la corretta installazione dei depuratori d’aria.