Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna le regioni italiani con incidenza maggiore di mesotelioma da amianto. Ogni 3 anni si manifestano oltre 3.700 casi, il picco è previsto nel 2028. Nel 93% dei casi il mesotelioma colpisce la pleura, mentre nel 6,3% il peritoneo. Il dato drammatico è quello della causa dell’esposizione: nel 70% dei casi è di origine professionale (visualizza il modulo di esposto per presenza amianto qui).
È nato, per contrastare questi dati, il “Piano di bonifica e rimozione dell’amianto” previsto nel Piano operativo “Ambiente”, approvato dal Cipe nel 2016. Attraverso questo Piano il Ministero dell’Ambiente ha stanziato 385 milioni di euro per la bonifica dell’amianto negli edifici pubblici, in particolare nelle scuole e negli ospedali. Ne sono beneficiari tutte le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano che, a loro volta, devono individuare gli interventi da finanziare, curarne la gestione, il controllo e il monitoraggio. Tutti gli interventi dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025. Alla Regione Sicilia sono stati assegnati i finanziamenti più corposi: 107 milioni di euro. In seconda posizione la Puglia, con 74 milioni di euro, e la Calabria, con 43 milioni di euro.