Autonomia differenziata: come cambierà la Sanità? Il parere della FNO TSRM PSTRP

La presidente Calandra: “Rispettare e garantire il diritto alla salute della collettività, prevenendo qualsiasi disparità di accesso alle cure”

Come la legge sull’autonomia differenziata cambierà il Paese, coinvolgendo sia i cittadini che i professionisti sanitari? È questo l’interrogativo posto dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei TRSM (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica) e PSTRP (Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione), a cui la presidente Teresa Calandra offre una risposta in una video intervista. 

Leggi anche

“Rispettando la possibilità di offrire una maggiore autonomia alle Regioni, chiediamo che, allo stesso tempo, venga garantito il diritto alla salute della collettività e che si prevenga qualsiasi disparità di accesso alle cure”, sottolinea Calandra. Per la presidente della FNO TSRM PSTRP sono tre le principali macro-variabili da tenere in considerazione: la complessità dell’iter che inciderà sul fattore tempo, la definizione dei Lep e le necessarie risorse economiche.

Di: Isabella Faggiano, giornalista professionista

Argomenti correlati