Cos'è il fascicolo sanitario elettronico e come funziona

Quali dati contiene il Fascicolo sanitario elettronico e chi può consultarli? È possibile negare il consenso? Una panoramica su uno strumento innovativo e fondamentale per implementare il servizio fornito dal nostro Ssn (e da quelli dell’Unione europea)

Sommario

  1. Funzionalità e vantaggi del fascicolo sanitario elettronico: perché è cruciale per la salute digitale
  2. Cos’è il nucleo minimo e quali dati possono essere aggiunti al fascicolo sanitario elettronico
  3. Come è cambiata l'alimentazione automatica del fascicolo sanitario elettronico
  4. Accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico: guida per i cittadini e i professionisti della salute
  5. Interoperabilità del Fascicolo Sanitario Elettronico e scambio di informazioni
  6. Fascicolo Sanitario Elettronico e assistenza sanitaria transfrontaliera: come funziona in Europa
  7. Innovazione nel Fascicolo Sanitario Elettronico: il futuro della sanità digitale
  8. Fascicolo Sanitario Elettronico per i Professionisti Sanitari: come ottimizzare l'uso nella pratica quotidiana

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è uno strumento chiave per la trasformazione digitale della sanità. Attraverso l'FSE, ogni cittadino può monitorare e accedere alla propria storia sanitaria, migliorando l'efficienza e la qualità dell'assistenza ricevuta.. Si tratta insomma di un insieme di dati e documenti digitali, di tipo sanitario e socio-sanitario, che riguardano ogni singolo assistito e fanno riferimento alle prestazioni, sia pubbliche che private, erogate dal Servizio sanitario nazionale. Al momento, in Italia, i Fse attivi sono 57.663.021 e i referti digitalizzati 418.608.790. Scopri come funziona, quali dati contiene e quali sono le implicazioni in termini di protezione della privacy e interoperabilità sanitaria.

Funzionalità e vantaggi del fascicolo sanitario elettronico: perché è cruciale per la salute digitale

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è stato progettato per centralizzare tutte le informazioni sanitarie relative a un assistito. Tra i principali vantaggi troviamo:

  • Accesso facilitato ai dati sanitari: È possibile consultare referti, prescrizioni e documenti medici ovunque e in qualsiasi momento.
  • Miglioramento della cura: Consente al personale sanitario di avere un quadro completo della situazione clinica del paziente.
  • Efficienza amministrativa: Riduce la duplicazione di esami diagnostici e velocizza i processi decisionali.
  • Condivisione sicura dei dati: Grazie all'interoperabilità, le informazioni possono essere consultate anche da professionisti di altre regioni o paesi.

Istituito in base all’articolo 12 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, il Fascicolo sanitario elettronico rappresenta ormai un elemento chiave all’interno dell’insieme delle nuove strumentazioni digitali sviluppate in ambito sanitario. Viene messo a disposizione degli utenti da Regioni e Province autonome con finalità di:

  • prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione;
  • studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico;
  • programmazione sanitaria, verifica delle qualità delle cure e valutazione dell’assistenza sanitaria.

Il tutto, ovviamente, nel pieno rispetto rispetto delle normative in materia di protezione dei dati personali. Il Fse rende infatti disponibili al paziente e al personale sanitario (previo ovvio consenso), diversi tipi di dati e informazioni: i dati identificativi e amministrativi dell’assistito, le prescrizioni specialistiche e farmaceutiche, i referti di laboratorio, le informazioni del suo medico di base e il profilo sanitario sintetico redatto e aggiornato dal medico di medicina generale o pediatra di libera scelta che riassume la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente conosciuta. Il soggetto può inoltre aggiungere autonomamente (e a propria discrezione), dati e informazioni che pensa possano essere di un qualche tipo di interesse per gli operatori sanitari.

Cos’è il nucleo minimo e quali dati possono essere aggiunti al fascicolo sanitario elettronico

Le informazioni contenute nel Fascicolo sanitario elettronico sono disciplinate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 settembre 2015, n. 178, Regolamento in materia di fascicolo sanitario elettronico, e sono distinte tra: nucleo minimo; dati e documenti integrativi.

Il contenuto del FSE è suddiviso in nucleo minimo e dati integrativi.

  • Nucleo minimo: Include informazioni standard come dati identificativi, referti, lettere di dimissione, verbali di pronto soccorso e profilo sanitario sintetico.
  • Dati integrativi: Possono includere prescrizioni, cartelle cliniche, piani terapeutici, vaccinazioni, schede assistenziali e molto altro, in base alle politiche di digitalizzazione regionale.

Questa distinzione garantisce uniformità a livello nazionale, pur permettendo personalizzazioni per adattarsi alle esigenze specifiche dei cittadini e delle Regioni.

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Come è cambiata l'alimentazione automatica del fascicolo sanitario elettronico

Dal 2020, l'alimentazione del Fascicolo Sanitario Elettronico è automatica. Questo significa che:

  • I dati relativi alle prestazioni sanitarie fornite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) vengono inseriti automaticamente nel FSE.
  • È possibile opporsi alla registrazione di dati precedenti al 19 maggio 2020 attraverso una comunicazione formale.
  • I dati riguardanti prestazioni anonime non vengono inseriti.Questa automazione ha semplificato l'adozione dell'FSE, rendendolo più accessibile e completo.

L’eliminazione del consenso all’alimentazione automatica del FSE

Al fine di accelerare l’attivazione e l’utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico da parte di tutti gli assistiti, il decreto legge n.34 del 19 maggio 2020, prevede che l’attivazione e l’alimentazione del Fse avvenga in maniera automatica (ovvero è stato eliminato il “consenso all’alimentazione“).

La Circolare del Ministero della salute e del Ministero dell’economia e delle finanze del 17 febbraio 2021 fornisce poi tutte le indicazioni necessarie per l’aggiornamento dei fascicoli degli assistiti a partire dal marzo del 2021, allegando un modello di informativa per l’applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale.

Ogni fascicolo è dunque rimpolpato in maniera automatica con tutti i dati e i documenti ufficiali relativi a eventi di assistenza sanitaria ricevuti a partire dal 19 maggio 2020, sia nell’ambito del Ssn e dei servizi socio-sanitari regionali, sia all’esterno di essi. I documenti sanitari relativi alle prestazioni a cui un assistito può accedere in anonimato non alimentano invece il Fascicolo sanitario. Per quanto riguarda infine dati e documenti concernenti prestazioni ricevute dal soggetto prima del 19 maggio 2020, questi vanno ad alimentare il Fse solo se lo stesso non ha espresso volontà contraria.

Ciò dipende dal fatto che l’Autorità garante per la protezione dei dati personali il 5 ottobre 2020 si è pronunciata in merito all’alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico con dati e informazioni precedenti la data del 19 maggio 2020. In un parere specifico ad hoc, ha stabilito la necessità di effettuare un’adeguata campagna comunicativa a livello nazionale e regionale volta a informare gli interessati delle caratteristiche del trattamento effettuato attraverso il Fse, con particolare riferimento alle novità introdotte dalla norma. Inoltre, al soggetto deve essere garantita la possibilità di poter esercitare il diritto di opporsi all’alimentazione del Fse con i dati antecedenti al 19 maggio 2020. Il termine in cui ciò deve essere fatto non può essere inferiore a 30 giorni.

Accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico: guida per i cittadini e i professionisti della salute

Per accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico, è necessario utilizzare le seguenti credenziali:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o Carta d’Identità Elettronica
  • Portali dedicati regionali o nazionali.

Gli operatori sanitari, invece, possono accedere al FSE di un paziente solo previa autorizzazione. Questo garantisce il rispetto della privacy e della protezione dei dati personali.

L’accesso al portale nazionale via SPID, TS-CNS abilitata (e, a breve, tramite Carta d’identità elettronica), o comunque secondo le modalità dettate da Regione o Pa di residenza.

I professionisti che hanno bisogno di entrare nel Fse di un assistito, possono avere accesso a dati e informazioni in esso contenuti esclusivamente se lo stesso ha dato il proprio consenso. Questo può essere espresso sia online (accedendo per l’appunto al proprio Fse) o, anche in questo caso, secondo le modalità stabilite da ciascuna Regione o Pa.

Mancato consenso e diritto all’oscuramento dei dati

Come detto, ogni assistito può dare o non dare il consenso alla consultazione dei dati. In caso di soggetti interdetti o inabilitati, il consenso può essere concesso dal rappresentante nominato dal giudice, mentre per quanto riguarda i minorenni, questo viene espresso da chi esercita la responsabilità genitoriale o, in alternativa, dal rappresentante legale.

È possibile dunque negare questo consenso, in tal caso, sarà solo ed esclusivamente l’assistito ad avere diritto di accedere ai documenti che lo riguardano. Il mancato consenso alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico impedisce dunque ai professionisti sanitari di acquisire informazioni utili per garantire all’assistito una cura più sicura e appropriata.

Per quanto concerne il diritto all’oscuramento dei dati, l’assistito ha la facoltà di non rendere visibili nel suo fascicolo le informazioni relative a prestazioni da lui ricevute. Questo diritto è noto come “diritto all’oscuramento“. Passando poi ai dati a “maggior tutela” (come nel caso di persone sieropositive o vittime di violenza sessuale), questi vengono inseriti nel Fse dell’assistito in forma oscurata.

Interoperabilità del Fascicolo Sanitario Elettronico e scambio di informazioni

Al fine di agevolare sia l’assistito che il personale sanitario nella fruizione delle informazioni relative agli eventi clinici registrati in Regioni o Pa differenti da quella di residenza dell’assistito, è stata creata l’Infrastruttura Nazionale per l’Interoperabilità dei Fascicoli sanitari elettronici (INI). Questa infrastruttura è stata creata dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e realizzata presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Inoltre, l’INI permette il trasferimento dei Fse in caso di cambio di residenza dell’assistito verso altre Regioni o Province autonome.

Fascicolo Sanitario Elettronico e assistenza sanitaria transfrontaliera: come funziona in Europa

MyHealth@EU – Questa iniziativa è attualmente in fase di sviluppo e ha l’obiettivo di consentire ai cittadini europei di accedere all’assistenza sanitaria nei paesi dell’Unione europea in maniera simile a come lo fanno nel loro Paese di appartenenza. L’Italia sta lavorando alla creazione del “nodo di interscambio” dei dati dei Fascicoli sanitari europei in collaborazione con gli altri stati partecipanti. Questo nodo, noto come National Contact Point for eHealth (NCPeH), è parte integrante dell’infrastruttura digitale della sanità, denominata eHealth Digital Service Infrastructure (eHDSI). Inizialmente, con il consenso dell’assistito, verranno condivise solo le informazioni relative alle prescrizioni elettroniche e al profilo sanitario sintetico.

CEF – Parallelamente, la Commissione Europea sta attuando un piano per creare una rete informatica che favorisca l’interoperabilità dei servizi di sanità elettronica tra gli Stati membri dell’Unione europea, utilizzando il programma Connecting Europe Facility (CEF). Questo programma consentirà a tutti i cittadini europei di accedere ai documenti contenuti nei loro fascicoli in qualsiasi Stato membro Ue, migliorando così l’accesso ai servizi sanitari in tutta l’Unione.

NCPeH – Nel contesto del programma Connecting Europe Facility, i primi servizi implementati riguardano l’interoperabilità europea delle prescrizioni elettroniche e del profilo sanitario sintetico, attraverso la creazione di un’infrastruttura collegata alla rete nazionale di interoperabilità dei fascicoli sanitari regionali. Questo progetto è noto come “Deployment of generic cross border eHealth services – National Contact Point eHealth” (NCPeH).

X-eHealth – L’ “eXchanging electronic Health Records in a common framework è un progetto di grande rilevanza per l’Ue, in quanto si è posto l’obiettivo di sviluppare un framework condiviso per lo scambio transfrontaliero di cartelle cliniche elettroniche in modo sicuro e interoperabile. L’obiettivo principale è creare una base per il progresso dell’eHealth, facilitando lo scambio di immagini mediche, lettere di dimissione ospedaliera, referti di laboratorio e informazioni sulle malattie rare tra le strutture sanitarie dei diversi Stati membri e dei paesi limitrofi.

Questo progetto è focalizzato sulla promozione di uno spazio comune comunitario interoperabile per i dati sanitari, garantendo al contempo il rispetto delle normative sulla privacy e sulla sicurezza informatica.

Innovazione nel Fascicolo Sanitario Elettronico: il futuro della sanità digitale

Il Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta il futuro della sanità. Tra le innovazioni in corso troviamo:

  • Integrazione con la telemedicina: I dati dell'FSE possono supportare diagnosi e trattamenti a distanza.
  • Analisi predittiva: Grazie ai Big Data, l'FSE può essere utilizzato per individuare pattern e prevenire patologie.
  • Collaborazione europea: Iniziative come MyHealth@EU favoriscono la condivisione transfrontaliera dei dati sanitari, migliorando l'assistenza per chi viaggia o vive all'estero.

Protezione dei dati nel Fascicolo Sanitario Elettronico: come sono salvaguardati i tuoi dati sensibili

La privacy è uno degli aspetti fondamentali del Fascicolo Sanitario Elettronico. Le misure principali includono:

  • Accesso controllato: Solo il paziente e i professionisti autorizzati possono consultare i dati.
  • Diritto all’oscuramento: Il paziente può decidere di rendere invisibili alcune informazioni.
  • Normative rigorose: L’FSE è conforme al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e alle direttive italiane sulla privacy.

Fascicolo Sanitario Elettronico per i Professionisti Sanitari: come ottimizzare l'uso nella pratica quotidiana

Per i professionisti della salute, il Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta uno strumento fondamentale per:

  • Accedere rapidamente a informazioni critiche.
  • Pianificare trattamenti basati sulla storia clinica del paziente.
  • Ridurre errori diagnostici grazie a una visione completa del quadro clinico.

La formazione continua sull’uso dell’FSE e l’adozione di strumenti tecnologici adeguati sono fondamentali per sfruttarne appieno le potenzialità.

Di: Arnaldo Iodice

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