Fisioterapista di famiglia: a che punto siamo in Italia?

Dopo il tentativo fallimentare di istituire il fisioterapista di Comunità, introdotto in Toscana con una sperimentazione interrotta da un ricorso presentato dalla SIMMFIR, ora si attende il decollo del fisioterapista di famiglia, attraverso un ddl ad hoc. L’intervista a Roberto Ferrara, Segretario Nazionale SPIF

La figura del fisioterapista di famiglia In Italia stenta a decollare. Le prime proposte di legge, riferite al Fisioterapista di Comunità e non di Famiglia, non hanno avuto alcun seguito. La figura del fisioterapista di Comunità è stata introdotto in via sperimentale in Toscana. Tuttavia, l’iniziativa non ha avuto lunga vita, in quanto bloccata da un ricorso presentato dalla SIMMFIR, il Sindacato Italiano dei Medici di Medicina Fisica e Riabilitativa e accolto dagli organi competenti. “Attualmente si attende che un ddl in materia, per l’istituzione del fisioterapista di famiglia, venga calendarizzato in sede Referente in XII Commissione” spiega Roberto Ferrara, Segretario Nazionale SPIF, Sindacato Professionale Italiano Fisioterapisti e Area Riabilitativa. Intanto, una recente sentenza emessa dal Tribunale di Udine ha assolto un fisioterapista per un presunto esercizio abusivo della professione medica, aprendo un ulteriore dibattito sulle mansioni e competenze di questo professionista sanitario.

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Di: Isabella Faggiano, giornalista professionista

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