Vaccini e autismo: ecco perché non esiste alcuna correlazione causa-effetto

In una video-intervista, il dottore Massimo Molteni, neuropsichiatra infantile della SINPIA, spiega perché l’insorgenza dell’autismo non ha alcun legame con l’inoculazione delle vaccinazioni

Alla fine degli anni ’90, un gruppo di ricercatori inglesi, aveva associato la vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia all’insorgenza dell’autismo. Da quel momento, nonostante la smentita arrivata da numerose ricerche scientifiche, questo legame causa-effetto è rimasto al centro del dibattito mondiale. “Ad oggi sono oltre 38mila i lavori scientifici che hanno indagato questa possibile connessione. Tutti hanno smentito qualsiasi legame tra vaccini e autismo”, spiega, in una video intervista, il dottore Massimo Molteni, Direttore Sanitario Centrale e Responsabile Area Psicopatologia dello Sviluppo età-specifici, Associazione La Nostra Famiglia, Irccs Eugenio Medea, Bosisio Parini (Lecco) e membro SINPIA, la Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza. L'autismo è una patologia particolarmente complessa, ad oggi non completamente chiarita. “Ed è proprio l’assenza di una spiegazione scientifica univoca sui meccanismi della malattia, anche se è verosimile che il difetto dello sviluppo neurologico dell'autismo possa avere cause multifattoriali, ad aver innescato questo dibattito su vaccini e autismo”, aggiunge Molteni. Legame che, tuttavia, non ha mai trovato alcun fondamento scientifico.

Di: Isabella Faggiano, giornalista professionista

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