Con una recente delibera, la Commissione ECM ha concesso più tempo agli operatori sanitari per trasferire i crediti formativi da un triennio all’altro, prorogando il termine al 31 dicembre 2025. Pierpaolo Pateri, tesoriere FNOPI e membro della Commissione ECM, sottolinea che non si tratta di una sanatoria, ma di un'agevolazione per chi ha rispettato l’obbligo formativo. Detto ciò, secondo Pateri molti infermieri non sono in regola con i crediti formativi necessari, il che è preoccupante sia per la responsabilità professionale sia per le conseguenze assicurative. Chi non raggiunge almeno il 70% del fabbisogno formativo non potrà stipulare una polizza assicurativa, rimanendo scoperto in caso di contenzioso.
C’è dunque preoccupazione per la percentuale di operatori sanitari non certificabili, soprattutto alla luce della legge Gelli-Bianco che lega la formazione alla copertura assicurativa. È quindi necessario riformare il sistema ECM per venire maggiormente incontro alle necessità degli infermieri e di tutti gli operatori sanitari, attraverso un meccanismo più attrattivo, più moderno e interessante, integrando nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale e la simulazione.