A otto anni dall’entrata in vigore della Legge Gelli-Bianco (L. 24/2017), emerge un panorama caratterizzato da progressi discontinui e importanti criticità. Secondo il report realizzato dall’Università degli Studi dell’Aquila e Fondazione SANIRE, la pubblicazione delle relazioni annuali sugli eventi avversi, uno degli obblighi fondamentali introdotti dalla normativa, mostra segnali di miglioramento in alcune categorie, come le Aziende Ospedaliere Universitarie (A.O.U.), passate dal 24,14% di adempimenti nel 2017 al 34,48% nel 2023. Tuttavia, in altri ambiti, come le A.S.S.T. lombarde, si registra un calo significativo (dal 46,15% al 19,23%).
Anche sul fronte dei risarcimenti emerge un quadro complesso: sebbene la media annuale si attesti intorno ai 137 milioni di euro, i valori oscillano significativamente, con un picco di 170 milioni nel 2022. In parallelo, persistono criticità legate alla copertura assicurativa: quasi la metà delle strutture non ha reso pubblici i dati richiesti, alimentando dubbi sulla trasparenza.
Alla luce di queste evidenze, vengono proposte misure per migliorare l’applicazione della legge, tra cui la digitalizzazione e l’introduzione di linee guida uniformi per garantire un’applicazione più efficace e trasparente della normativa.