Capita spesso che nell’immaginario collettivo l’avvocato sia visto come il male assoluto, ma un po’ per tutti e, particolarmente per gli operatori sanitari, questo tipo di pregiudizio è controproducente perché porta alla consultazione con questo professionista solo quando la criticità o la problematica sono ormai realizzate e talvolta irreparabili.
Ma in diritto come in medicina la prevenzione è fondamentale.
Perché è importante la consulenza legale?
La consulenza legale è fondamentale per garantire il rispetto delle leggi e la tutela dei diritti individuali e collettivi, ma anche per mettersi al riparo da conseguenze dannose perché grazie ad essa si può sapere prima come agire qualora si presenti una casistica potenzialmente problematica.
Innanzitutto, la consulenza legale è indispensabile per la corretta gestione delle questioni legali nelle aziende e nelle strutture sanitarie di qualunque dimensione, consentendo di evitare controversie e di adottare decisioni conformi alle normative nazionali e internazionali. Un avvocato può fornire consulenza sulle procedure da seguire, elaborare contratti, proteggere la proprietà intellettuale e offrire assistenza nella risoluzione delle dispute.
Inoltre, la consulenza legale è essenziale per proteggere i diritti dei cittadini comuni. Un avvocato può offrire assistenza e rappresentanza legale in ambito civile, penale, amministrativo e costituzionale. Questo permette alle persone – dunque anche ai professionisti – di difendere i propri interessi, ottenere compensazioni per danni subiti, risolvere controversie matrimoniali o familiari e accedere a servizi pubblici e diritti fondamentali.
In campo lavorativo, la consulenza legale è necessaria per garantire i diritti dei lavoratori e per operare nel rispetto della normativa sul lavoro, contribuendo a prevenire eventuali discriminazioni o violazioni dei diritti dei lavoratori, come riposi, ferie, tutele contro il licenziamento illegittimo e discriminazioni di qualsiasi genere.
Medici e consulenza legale: binomio fondamentale
Medici e consulenza legale è un binomio fondamentale per la carriera un professionista della sanità.
Ci sono diverse ragioni per cui ogni medico dovrebbe considerare una consulenza legale.
Prima di ogni cosa, sappiamo bene che i medici sono soggetti a un elevato grado di responsabilità professionale. Una consulenza legale può aiutare a comprendere le responsabilità legali associate alla pratica medica e a mitigare il rischio di possibili controversie o azioni legali. Inoltre, l’Italia ha una legislazione sanitaria complessa e in continua evoluzione. Una consulenza legale può aiutare i medici a comprendere e conformarsi alle leggi e ai regolamenti sanitari, evitando possibili violazioni delle norme.
I medici spesso devono gestire contratti complessi con ospedali, cliniche o altre strutture sanitarie. Una consulenza legale può aiutare a negoziare e redigere contratti equi e a proteggere gli interessi professionali dei medici e qualora questi ultimi si trovino ad essere soggetti ad azioni legali da parte dei pazienti per negligenza medica o altri motivi, una consulenza legale può aiutare a comprendere i rischi e adottare le misure appropriate per mitigarli.
Tra gli aspetti più importanti per cui richiedere una consulenza, vi sono anche gli aspetti etici e deontologici. La consulenza legale può fornire orientamento su questioni etiche e deontologiche specifiche della pratica medica, aiutando i medici a prendere decisioni consapevoli e a mantenere un elevato standard professionale. In caso di controversie o dispute legali, una consulenza legale può offrire supporto nella risoluzione negoziata o giudiziale delle questioni, garantendo la difesa dei diritti e degli interessi dei medici.
Una consulenza legale può fornire ai medici una migliore comprensione dei rischi legali, delle normative e delle possibilità di difesa, contribuendo a garantire una pratica medica più sicura e in linea con le leggi e i regolamenti.
Fiducia e specializzazione: le due caratteristiche del miglior consulente legale
Il rapporto con il proprio legale è un rapporto che viene definito “fiduciario”, proprio sulla base del fatto che la fiducia che si instaura tra avvocato e cliente è unica e interessa le due persone.
In secondo luogo, pur avendo fiducia in un legale, può verificarsi il caso in cui è necessario rivolgersi anche ad un altro professionista della legge che, sulla disciplina che può interessare la professione medica, sia più ferrato e la pratichi quotidianamente. Ecco l’importanza della specializzazione. Come per i medici, anche per gli avvocati è importante formarsi e, spesso, la specializzazione dell’avvocato – pur essendo un ottimo professionista e uomo di legge – non corrisponde a quella che può interessare al medico.
È essenziale, dunque, considerare questi due aspetti: la fiducia e la specializzazione per rivolgersi al miglior consulente legale per la propria professione.
Il risvolto, in caso di mancata attenzione a questi aspetti, potrebbe essere disastroso. Il rischio del medico di non avere un consulente legale di fiducia specializzato in diritto sanitario può essere significativo. Tra alcune possibili conseguenze, per esempio:
- un medico potrebbe incorrere in errori nella registrazione delle informazioni dei pazienti, come nel caso in cui sia richiesta una specifica forma di consenso informato per un trattamento, ma viene omessa o compilata in modo errato. Questi errori possono portare a futuri problemi legali, come ad esempio denunce di violazione della privacy dei pazienti;
- non conformità alle norme e alle procedure: in un campo complesso come quello sanitario, i medici possono avere difficoltà a rimanere aggiornati sulle normative e le procedure legali. Un consulente legale specializzato in diritto sanitario può aiutare il medico a garantire la conformità alle regole, evitando così sanzioni o responsabilità legali;
- responsabilità professionale: se un medico agisce in modo negligente o commette errori durante la pratica medica, può essere chiamato a rispondere legalmente di danni causati ai pazienti. Un consulente legale specializzato in diritto sanitario può aiutare il medico ad affrontare tali situazioni, ad esempio facendo luce sulla responsabilità professionale o negoziando accordi legali con i pazienti;
- contratti e accordi: un medico può avere bisogno dell’assistenza di un consulente legale per redigere o comprendere contratti e accordi, come quelli con fornitori di servizi sanitari o istituti di ricerca. Senza un consulente legale specializzato in diritto sanitario, potrebbero essere ignorate clausole importanti o rischi legali potenziali.
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Avere un consulente legale specializzato in diritto sanitario può aiutare un medico a mitigare i rischi legali associati alla pratica medica, garantendo la conformità normativa e la protezione da possibili azioni legali.
Consulcesi è specializzata in quest’ambito e da decenni soddisfa le esigenze dei medici, consigliandoli e guidandoli verso le soluzioni migliori.
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