Nelle situazioni di emergenza è necessario, per gli operatori sanitari, intervenire tempestivamente e in maniera coordinata, affinché non si sprechi neanche un minuto prezioso. In questo contesto, una comunicazione efficace tra i vari soggetti che compongono un team è di fondamentale importanza.
Imparare a gestire il processo della comunicazione, a essere congruenti rispetto al linguaggio verbale, non verbale e paraverbale, a mantenere l’ascolto attivo e a calibrarsi è importantissimo, così come bisogna sapere cosa sono i bias cognitivi, quali parole utilizzare, come utilizzarle per essere efficaci e farsi comprendere dagli altri.
Gestire correttamente un’emergenza, gli step emotivi da affrontare
Secondo Sara Sangermano, infermiera di medicina d’urgenza e direttrice di corsi di comunicazione efficace per infermieri presso l’ospedale San Camillo Forlanini di Roma, la prima reazione a cui va incontro un professionista sanitario che si trova spesso a fronteggiare situazioni di emergenza è quella di “provare una forte emozione, che va gestita. Questo è fondamentale in tutti i tipi di emergenza, in particolare in quella professionale”. Ma come si gestisce correttamente un’emergenza, e quali sono gli step emotivi da affrontare? “Innanzitutto – spiega Sangermano –, bisogna capire qual è l’emozione che sto provando e perché la sto provando. Ad esempio: non mi sento preparata o non lo sono abbastanza? Quindi gestisco l’emozione cercando di capire cosa posso fare per fare in modo che diventi un’emozione positiva”.
La comunicazione all’interno del team
La dottoressa Sangermano è responsabile scientifica del corso FAD “Comunicazione efficace per la gestione dell’emergenza-urgenza”, presente sulla piattaforma Consulcesi Club (6 crediti ECM). In questo corso spiega come si comunica al meglio internamente al team. E, a tal proposito, quali ruoli proprio non possono mancare all’interno di una squadra? “In un team professionale non può mancare nessun ruolo: non può mancare il medico, non può mancare l’infermiere e non può mancare il personale che va a fare da corollario. Siamo tutti importanti e tutti abbiamo una funzione imprescindibile”. Ma qual è il metodo più corretto per comunicare in emergenza? “I messaggi devono essere semplici e chiari, e bisogna chiedere sempre il feedback di ritorno. Insomma, bisogna accertarsi che gli altri professionisti ci abbiano capito”, conclude.