Semaglutide, risultati record anche su complicanze renali: siamo di fronte ad una rivoluzione?

Secondo una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine, il Semaglutide aiuterebbe anche a controllare la malattia renale cronica nei pazienti con diabete di tipo 2. La video intervista alla dottoressa Ginevra Giannantonio, componente del direttivo Fenagifar

Si allunga la lista dei benefici prodotti dal farmaco contro il diabete e l'obesità: il semaglutide. Secondo una sperimentazione, i cui dati sono stati presentati al congresso della European Renal Association a Stoccolma e pubblicati sul New England Journal of Medicine, aiuterebbe anche a controllare la malattia renale cronica nei pazienti con diabete di tipo 2. Ne parliamo con la dottoressa Ginevra Giannantonio, componente del direttivo Fenagifar, Federazione nazionale giovani farmacisti. "Oltre mezzo miliardo di persone nel mondo soffrono di malattia renale cronica e sono ad alto rischio di insufficienza renale, eventi cardiovascolari e morte. In molti Paesi il diabete di tipo 2 è  la causa più frequente di malattia renale cronica", spiega la Dottoressa Giannantonio. La sperimentazione ha coinvolto circa 3.500 pazienti che soffrivano di diabete di tipo 2 e malattia renale, la metà dei quali ha ricevuto un'iniezione a settimana di semaglutide. “A circa tre anni e mezzo dall'inizio della sperimentazione, i ricercatori hanno osservato che i pazienti che avevano ricevuto il trattamento avevano un rischio del 24% più basso di andare incontro a peggioramento della malattia renale, di incorrere in eventi cardiovascolari o di morire”, conclude la farmacista.

Di: Isabella Faggiano, giornalista professionista

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