Virus Oropouche, quali sono i sintomi e come si trasmette?

Il virus Oropouche ha già causato 10mila infezioni in tutto il mondo, di cui cinque in Italia. Ecco a cosa stare attenti.

Sommario

  1. Virus Oropouche, qual è la situazione odierna?
  2. Prevenzione e sintomi virus Oropouche: cosa sapere

Il virus Oropouche (OROV), endemico in America centrale, meridionale e nei Caraibi, potrebbe trasmettersi non solo tramite punture di insetti ma anche per via sessuale. La notizia arriva dal Dipartimento di malattie infettive dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, Verona, che ha isolato per la prima volta il virus nel liquido seminale di un viaggiatore italiano di ritorno da Cuba. Diagnosticato con l'infezione oltre due settimane prima, l'uomo è stato il primo caso europeo ad evidenziare questa modalità di trasmissione, suscitando preoccupazioni significative sulla diffusione del virus. Pubblicata su "Emerging Infectious Diseases", la scoperta apre nuovi scenari di salute pubblica, evidenziando la possibilità che il virus possa diffondersi anche attraverso contatti sessuali oltre che tramite la puntura di insetti vettori.

Virus Oropouche, qual è la situazione odierna?

L'Oropouche, un virus a RNA, ha già causato circa 10mila casi in tutto il mondo, di cui cinque in Italia, tutti importati. Il Brasile, dove il virus è endemico, ha riportato i primi due decessi associati a questa infezione. Nel 2024, al 23 luglio, sono stati registrati oltre 7700 casi globalmente in paesi come Brasile, Bolivia, Perù, Cuba e Colombia. Il virus viene solitamente trasmesso da insetti ematofagi come il Culicoides paraensis, simile a un moscerino, e, in misura minore, da zanzare come il Culex quinquefasciatus. Nessuno di questi vettori è attualmente presente in Europa, ma i casi registrati sottolineano l’importanza di monitorare i viaggiatori di ritorno dai paesi a rischio. Il ministero della Salute brasiliano sta anche indagando su possibili casi di trasmissione verticale associati a gravi complicanze come aborto spontaneo, morte fetale e microcefalia.

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Prevenzione e sintomi virus Oropouche: cosa sapere

Il rischio di infezione è elevato per chi viaggia in paesi dove il virus è presente. Si raccomanda di adottare misure preventive per evitare le punture di insetti, tra cui l'uso di repellenti chimici, abiti protettivi e la permanenza in ambienti dotati di zanzariere. Evitare attività all’aperto durante i periodi di maggiore attività degli insetti, come l'alba e il crepuscolo, è fondamentale. In caso di sintomi come febbre, mal di testa, dolori articolari, nausea o fotofobia dopo un viaggio in zone endemiche, è cruciale consultare un medico e riferire le aree visitate. Sebbene non ci siano attualmente vettori del virus in Italia, la scoperta della trasmissione sessuale rende necessario riconsiderare le misure di prevenzione anche nei rapporti intimi post-viaggio.

Di: Arnaldo Iodice, giornalista

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