Autonomia differenziata, cosa ne pensano gli infermieri?

In una video intervista Carmelo Gagliano, Consigliere del Comitato Centrale Fnopi e componente del gruppo di lavoro sull’Autonomia differenziata, racconta l’impegno passato e futuro della Federazione, prima per l’approvazione, poi per l’applicazione, della legge sull’autonomia differenziata

“Un approccio laico che abbiamo ribadito in più sedi e che abbiamo già espresso: la differenziazione ben venga laddove aumenta le condizioni per erogare servizi di qualità ai cittadini e laddove amplia le opportunità e migliori le condizioni di lavoro degli operatori sanitari. La differenziazione non è un dogma da rifiutare o da accettare a priori ma deve essere misurata con la sua utilità per il settore e per i cittadini”. È questo il commento sull’approvazione della legge che sancisce l’autonomia differenziata di Carmelo Gagliano, Consigliere del Comitato Centrale Fnopi e componente del gruppo di lavoro sull’Autonomia differenziata composto, oltre che dalla Presidente Barbara Mangiacavalli, da un referente per ciascun coordinamento regionale degli Ordini degli Infermieri. In una video intervista il dottor Gagliano spiega qual è la filosofia di Fnopi rispetto all'autonomia differenziata: “Occorre mantenere e presidiare tutti quei fondi finanziari, quelle risorse nazionali grazie alle quali - su tutto il territorio nazionale - è possibile garantire i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali - dice -. In questo senso gli infermieri sono pronti e disponibili a partecipare ai tavoli in cui si decideranno i Lep (e i Lea per la Salute), con la Fnopi quale garante dei bisogni assistenziali dei cittadini”, conclude il Consigliere del Comitato Centrale Fnopi.

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Di: Isabella Faggiano, giornalista professionista

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