Il tema degli stipendi degli infermieri è da anni al centro del dibattito sul riconoscimento del valore della professione sanitaria. Il CCNL Sanità 2019-2021, sottoscritto definitivamente il 2 novembre 2022, ha introdotto importanti novità in materia di progressioni economiche, passaggi di profilo e valorizzazione delle competenze.
Il contratto prevede dei differenziali economici per gli infermieri, che rappresentano uno strumento per premiare l’esperienza e la professionalità maturata nel tempo. Sono state introdotte nuove disposizioni relative ai passaggi di profilo, che permettono una crescita professionale all’interno dell’ambito sanitario, nonché modalità aggiornate per le progressioni economiche orizzontali.
Un altro aspetto rilevante riguarda le nuove regole sulle aree di classificazione del personale, che hanno ridefinito la struttura delle carriere e i criteri di inquadramento. Infine, è possibile analizzare gli impatti complessivi che queste modifiche hanno avuto sul contratto degli infermieri, evidenziando i benefici e le criticità emerse nel contesto attuale.
CCNL Sanità 2019-2021: una nuova architettura contrattuale
Una delle principali novità del contratto riguarda l’introduzione delle nuove aree di classificazione del personale. Le categorie A, B, C e D sono state sostituite con cinque aree:
- Area degli operatori;
- Area degli assistenti;
- Area dei professionisti della salute e dei funzionari;
- Area dei professionisti della salute esperti e dei funzionari esperti;
- Area dei professionisti della salute coordinati e dei funzionari direttivi.
Questa nuova struttura ha l’obiettivo di favorire una maggiore mobilità orizzontale e verticale e di valorizzare le competenze, l’esperienza e la formazione continua degli infermieri.
Stipendi infermieri: la base retributiva
Lo stipendio degli infermieri varia in base a diversi fattori, tra cui l’area di appartenenza, l’anzianità di servizio, i differenziali economici acquisiti nel tempo e la funzione ricoperta, come nel caso degli infermieri coordinatori. Con il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, una delle principali novità riguarda proprio l’introduzione dei differenziali economici. Si tratta di incrementi retributivi che non sostituiscono le tradizionali progressioni di carriera, ma che si aggiungono allo stipendio base, premiando il merito e l’esperienza maturata nel ruolo, anche senza un cambiamento di profilo professionale.
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Cosa sono i differenziali economici per infermieri?
I differenziali economici sono una forma di progressione economica orizzontale, concessi in base a criteri di merito, performance e competenze. Possono essere considerati come “scatti retributivi” all’interno della stessa area.
Caratteristiche principali:
- Non comportano un cambiamento di profilo o ruolo
- Vengono attribuiti sulla base di una valutazione annuale
- Sono cumulabili nel tempo
- Vengono erogati in modo strutturale, quindi consolidati in busta paga
Secondo il contratto, l’attribuzione dei differenziali avviene attraverso procedure selettive interne predisposte dall’amministrazione, secondo parametri di esperienza, formazione ECM, incarichi svolti, valutazioni della performance e altri indicatori oggettivi.
Passaggi di profilo infermieri: come funziona la progressione verticale
Il passaggio di profilo è invece una progressione verticale e comporta un cambiamento effettivo della qualifica professionale. Ad esempio, un infermiere in Area 3 può accedere all’Area 4 diventando “Professionista della salute esperto”, oppure accedere all’Area 5 diventando “Professionista della salute coordinato”.
Condizioni per il passaggio di profilo:
- Possesso dei titoli richiesti (es. laurea magistrale per coordinatore)
- Esperienza professionale significativa
- Valutazione positiva delle attività svolte
- Superamento di procedure comparative interne
- Necessità organizzative dell’ente
Ogni passaggio prevede un aumento dello stipendio tabellare, oltre a responsabilità crescenti in termini di gestione, coordinamento e pianificazione.
Progressioni economiche infermieri: nuove opportunità
Il contratto valorizza anche la formazione continua e l’acquisizione di competenze specialistiche. Infatti, il personale che consegue master universitari, specializzazioni o corsi avanzati ECM, può ottenere punteggi più alti nelle valutazioni annuali, e quindi avere maggiori probabilità di accedere ai differenziali economici o ai passaggi di profilo.
Le progressioni economiche infermieri oggi non dipendono solo dall’anzianità, ma anche da:
- Partecipazione a percorsi formativi certificati
- Svolgimento di incarichi complessi
- Coinvolgimento in progetti di miglioramento
- Risultati individuali e di equipe
Incarichi e funzioni: un altro strumento di valorizzazione
Il contratto degli infermieri prevede anche la possibilità di attribuire incarichi di funzione, sia di tipo organizzativo che professionale. Si tratta di ruoli che richiedono competenze avanzate, capacità di coordinamento e una maggiore assunzione di responsabilità. Gli incarichi di funzione professionale sono destinati agli infermieri con competenze specialistiche o cliniche avanzate, mentre quelli di tipo organizzativo riguardano ruoli gestionali, come il coordinamento di équipe, servizi o progetti. A ciascun incarico è associata un’indennità mensile aggiuntiva, che si somma alla retribuzione ordinaria e ai differenziali economici già maturati.
Un contratto che premia la competenza (ma resta da attuare)
Sulla carta, il CCNL Sanità 2019-2021 rappresenta una svolta importante per il riconoscimento economico e professionale degli infermieri. Tuttavia, restano alcune criticità e punti in sospeso:
- Differenziali e passaggi devono essere attivati dalle singole aziende sanitarie, con il rischio che in alcune realtà rimangano inapplicati.
- Mancano spesso criteri uniformi per la valutazione e attribuzione dei benefici.
- La disparità territoriale può penalizzare infermieri con le stesse competenze ma in contesti organizzativi meno virtuosi.
Cosa serve per il futuro
Per rendere effettiva e funzionale la nuova struttura contrattuale, sono necessari:
- Piani triennali delle progressioni chiari e accessibili
- Bandi interni trasparenti per differenziali e passaggi
- Valutazioni oggettive delle performance
- Valorizzazione reale della formazione ECM
- Fondi adeguati per garantire a tutti pari opportunità
Il contratto infermieri definito dal CCNL Sanità 2019-2021 rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione della professione infermieristica. I differenziali economici, i passaggi di profilo e le progressioni economiche offrono strumenti concreti per premiare merito, esperienza e competenza.
Tuttavia, il successo di questo nuovo impianto normativo dipenderà dalla capacità delle amministrazioni di applicarlo con equità e trasparenza e dal coinvolgimento attivo degli infermieri nei processi di crescita e formazione.