Sono passati 10 anni esatti da quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dichiarava il 6 aprile la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace. Oggi, di fronte alle innumerevoli tensioni geopolitiche e ad una crisi climatica che appare irreparabile, questa rappresenta un’occasione particolarmente importante per ribadire come, anche attraverso lo sport, possiamo (e dobbiamo) perseguire uno sviluppo sostenibile, la pace tra i popoli, il benessere individuale e collettivo.
La Giornata Internazionale dello Sport 2023
L’adozione della Giornata e in particolar modo il tema deciso per questa edizione, “Scoring for People and the Planet”, ribadiscono infatti il crescente riconoscimento da parte della comunità internazionale dell’influenza positiva che lo sport può avere sulla promozione dei diritti umani e sullo sviluppo sociale ed economico.
Come racconta anche l’Assemblea delle Nazioni Unite sul portale dedicato alla celebrazione, lo sport ha “l’enorme potenziale” di favorire “l’emancipazione delle donne e delle ragazze, dei giovani, delle persone con disabilità e degli altri gruppi emarginati, il raggiungimento di obiettivi relativi a salute, sostenibilità e istruzione, nonché di promuovere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)”.
Attività fisica insufficiente: i costi per la salute e i SSN
Sono ormai noti tanti dei molteplici benefici per la salute associati ad una corretta e sana attività fisica. Come infatti ricorda anche l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), fare sport aiuta a ridurre la pressione arteriosa, controllare i livelli di glicemia e colesterolo nel sangue, contribuendo a prevenire quindi malattie metaboliche, cardiovascolari, neoplastiche e artrosi, oltre che favorire il raggiungimento del bilancio energetico.
Formarsi per informare: le novità per il professionista della salute
Nel nostro Paese, con gli ultimi dati dell’Italian Barometer Obesity Report (novembre 2022) che parlano di circa il 12% popolazione adulta affetta da obesità e quasi la metà (46%) in sovrappeso (con il 26,3% dei bambini e adolescenti tra i 3-17 anni), la promozione dell’attività fisica si conferma particolarmente necessaria.
Per contrastare il grave problema che grava sulla salute della popolazione come sui costi del SSN, arriva la proposta del Ministro della Salute Orazio Schillaci sulla “prescrizione medica di sport”. Per contribuire all’educazione sanitaria della popolazione, da sempre elemento cruciale di ogni professione medica e sanitaria, Consulcesi propone una molteplicità di corsi ECM dedicati all’aggiornamento del professionista della salute.
Tra le più recenti aggiunge all’ampio catalogo FAD c’è “Fitness consapevole in gravidanza e post partum”: un corso composto da lezioni multimediali raccolte in un minisito attraverso cui approfondire le ultime linee guida internazionali, metodologie e ultime scoperte relative all’attività fisica adattata e all’educazione motoria.
Non meno rilevante è poi il corso “Doping. Riconoscere e contrastare il fenomeno nell sport amatoriale”, che affronta un altro dei problemi silenti ma in crescita soprattutto tra i giovani.
Guarda infine invece alla “Nutrizione negli sport di potenza e forza” il corso affidato a Emilio Buono, biologo nutrizionista che oltre a occuparsi di formazione dei professionisti segue diversi atleti d’élite.