Animali e organismi marini: pericoli e rimedi per l'estate

In un corso ECM tutto ciò che c’è da sapere sui rischi che si corrono a “incappare” in determinate specie animali e i rimedi da attuare nel caso di punture o avvelenamenti. Approfondisci.

L’estate è alle porte e presto le spiagge verranno invase da chiunque non aspetti altro che passare qualche settimana di relax in riva al mare. Il mondo marino nasconde molte meraviglie, ma anche alcune insidie. Tra gli abitanti delle acque costiere mediterranee ci sono in fatti diversi animali che si distinguono per la loro pericolosità. Le tracine, note per il loro veleno potente, possono ad esempio causare dolorose punture. Le meduse, con i loro tentacoli urticanti, rappresentano una minaccia che tutti i bagnanti conoscono. I ricci di mare, con i loro aculei affilati, possono infliggere ferite dolorose se calpestati. Infine, il vermocane, balzato ultimamente agli onori della cronaca per aver “invaso” i mari del Sud Italia, ha setole che possono provocare fastidiosi problemi se entrano a contatto con la pelle umana.

Conoscere questi animali e i loro comportamenti è essenziale per godere del mare in sicurezza e rispetto, così come lo è avere contezza dei rimedi da mettere in pratica nel caso in cui dovessimo entrarci in contatto. Nel corso FAD “Animali e organismi marini: pericoli e rimedi”, presente sulla piattaforma Consulcesi Club (6 crediti ECM) sono contenute tutte le informazioni necessarie per non farsi trovare impreparati di fronte ai rischi nascosti sotto il pelo dell’acqua. Le tematiche affrontate riguardano infatti le conseguenze e il trattamento di un contatto con uno o più specie di animali marini pericolosi presenti nel bacino del Mediterraneo. Responsabili scientifici del corso sono Daniele Manno (istruttore di Remote e Military Life Support) e il professor Giuseppe Petrella (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).

Infografica

Di: Arnaldo Iodice, giornalista

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