Come trasformare lo stress da nemico ad alleato? Gli errori più comuni

Conosci le strategie per gestire lo stress psicofisico? Tutte le risposte nell’ebook “Antistress: teoria e pratica” da 6 ECM messo a punto da Consulcesi Club

Lo stress è un meccanismo di difesa del nostro organismo necessario per la sopravvivenza. Tuttavia, quando diventa cronico e non riusciamo a gestirlo correttamente mette a repentaglio la nostra salute psicofisica e può peggiorare sintomi o patologie già presenti.

Nell’ebook “Antistress: teoria e pratica” pensato per medici e professionisti sanitari, la dottoressa Serena Missori e il dottor Alessandro Gelli indagano le più efficaci metodologie antistress secondo tecniche dalla facile applicazione che spaziano da esercizi pratici ad una corretta alimentazione, passando per l’assunzione di integratori specifici.

Professionisti sanitari e stress da lavoro-correlato

Gli autori dell’ebook spiegano che il nostro equilibrio è messo sempre più a dura prova da sollecitazioni esterne: lo stile di vita frenetico, le preoccupazioni e i troppi impegni giornalieri non si conciliano con il bisogno di prenderci cura di noi stessi. Lo stress scatta proprio per questo, per permetterci di “difenderci” e garantire la nostra sopravvivenza. È, dunque, un campanello di allarme che dovremmo ascoltare, intervenendo prima che sia tardi e la nostra salute psicofisica risulti compromessa.

In condizione di stress prolungato e non gestito, infatti, l’organismo è più vulnerabile e debole ed è per questo che ormai si ritiene sia una concausa e/o di un aggravamento di patologie predisposte e/o preesistenti.

La “sindrome da burnout”, ad esempio, indica uno stress da lavoro correlato che colpisce più spesso le persone che lavorano nelle professioni di aiuto: infermieri, medici e OSS. Si manifesta con sintomi di spossatezza, esaurimento mentale e fisico, calo di energie, isolamento dal lavoro, negatività o cinismo. Per questo, è importante che i professionisti sanitari sappiano mantenere una sana gestione dello Stress.

Il corpo sotto stress rilascia ormoni: cortisolo, serotonina, adrenalina, insulina e testosterone

Il cortisolo è il cosiddetto “ormone dello stress”: se prodotto in quantità eccessive e per periodi di tempo prolungati può avere effetti negativi: si ostacola il sonno, si riposa male e si inizia così ad indebolire il sistema immunitario. Il cortisolo cronicamente alto provoca: osteoporosi, iperglicemia, ipertensione, insonnia, astenia, riduzione della memoria e accelerazione del declino cognitivo. Insieme al cortisolo, nei momenti di maggior stress vengono liberati dal corpo anche altri ormoni responsabili dell’alterazione e dell’equilibrio psico-fisico quali adrenalina, serotonina, testosterone e insulina, che producono diverse reazioni.

L’adrenalina attiva il sistema simpatico, aumentando la frequenza cardiaca e respiratoria, la pressione arteriosa e la vasocostrizione periferica (mani e piedi freddi); incrementa la temperatura interna e riduce la percezione del dolore.

Una carenza di serotonina, l’ormone del benessere e della felicità, dà luogo a un forte desiderio di assumere sostanze molto dolci e carboidrati.

Il testosterone agisce a livello mentale ed è essenziale per la fertilità. Il testosterone libero tende a diminuire non solo nelle persone sotto stress cronico non gestito, ma anche con l’avanzare dell’età.

L’insulina, in caso di squilibrio, è coinvolta nell’obesità e nella Sindrome Metabolica.

Rimedi efficaci per trasformare lo stress da nemico ad alleato

Come si “gestisce” lo stress? La risposta è in questo e-book messo a punto da Consulcesi Club: fornisce le competenze teorico-pratiche per imparare a gestire lo stress fisico e psichico con l'impiego di tecniche e strategie facili da applicare ogni giorno.

L’obiettivo è imparare a pianificare, organizzare e gestire vita professionale e personale con equilibrio e armonia. Riuscire a staccare dalla routine ed interrompere il turbinio dei pensieri negativi. Acquisire la corretta respirazione addominale e profonda mediante corsi e lezioni specifiche. Gli errori più comuni che favoriscono lo stress sono: non calibrare le proprie energie psico-fisiche, pretendere da sé stessi performance psico-fisiche non tenendo conto della propria natura, non volere ammettere i propri limiti o al contrario porsi limiti eccessivi. Non ammettere di avere necessità di conoscere metodologie antistress personalizzate e/o di un aiuto psicologico. E, infine, porsi scopi e ambizioni a rischio elevato di fallimento e mostrare disorganizzazione mentale e pratica.

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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