Covid, Dengue, HPV: i corsi ECM su vecchi e nuovi virus

Gestione e guida pratica al Covid-19, focus sulla Dengue e quadro completo su infezione da HPV. I corsi FAD di Consulcesi Club sui nuovi virus.

Dopo la pandemia da Covid-19, che ha provocato milioni di morti e importanti effetti sociali, economici e politici, il mondo deve essere preparato a nuove emergenze sanitarie che minacciano la salute globale. Un’altra pandemia, infatti, potrebbe verificarsi in ogni momento, è solo questione di tempo.   

I pericoli, oggi, arrivano da virus e nuovi patogeni che possono scatenare contagi a livello mondiale e malattie sconosciute. Fattori come la globalizzazione, il sovrappopolamento delle città, la deforestazione e, non ultimo, il cambiamento climatico, hanno creato le condizioni ideali affinché i virus possano passare da una specie all’altra. La crisi climatica e la tropicalizzazione del clima favoriscono patogeni emergenti potenzialmente mortali mai visti in Europa. Stiamo parlando delle malattie trasmesse da zanzare, come la dengue e la malaria. 

Fornire le giuste conoscenze su virus e agenti patogeni a medici e professionisti del settore è essenziale per una risposta rapida ed efficace alle epidemie e alle pandemie. 

Corso ECM “Covid-19: dalla polmonite interstiziale alle sequele a lungo termine”

I corsi ECM del catalogo FAD di Consulcesi rappresentano l’occasione per aggiornarsi su virus vecchi e nuovi e incrementare il livello di competenze nella loro gestione.  

Il virus SARS-CoV-2, come sappiamo, è un virus nuovo che presenta caratteristiche particolari e sintomi clinici finora poco conosciuti e prevedibili. Ha reso necessari, al momento della sua comparsa, tentativi terapeutici differenti perché non tutte le persone contagiate reagiscono allo stesso modo e sviluppano la stessa forma di malattia. 

Oggi, dopo anni di pandemia, sono disponibili protocolli diagnostico-terapeutici sempre più dettagliati e personalizzati per ogni paziente che contrae l’infezione. Sono molte le terapie proposte per la fase acuta ed è necessario selezionare lo schema terapeutico in base alla gravità della patologia, così come l'indicazione all'ossigeno-terapia più appropriata. 

L’apprendimento e l'utilizzo di tecniche radiologiche specifiche in base all'andamento clinico ed alla fase di malattia è indispensabile così come le conoscenze degli eventi avversi di farmaci e terapie assunte, per individuarli e trattarli precocemente.  

Tutto questo è contenuto nel corso ECM “Covid-19: dalla polmonite interstiziale alle sequele a lungo termineda 9.0 ECM. La finalità del corso è sintetizzare tutte le evidenze a disposizione su diagnosi, terapia e follow up del paziente con polmonite da Covid-19. I partecipanti saranno in grado di identificare la metodica di imaging migliore nella gestione del paziente contagiato e interpretare i dati di laboratorio per scegliere la terapia più appropriata.  

Inoltre, sapranno gestire il paziente nei mesi successivi all’infezione ponendo l’attenzione sulle possibili sequele del post-Covid con test biochimici e strumentali mirati. 

Guida pratica al Covid-19 per le professioni sanitarie

La “Guida pratica al Covid-19 per le professioni sanitarie” da 27 ECM è realizzata in partnership con la Simedet, la Società Italiana Medicina Diagnostica e Terapeutica. Da anni impegnata nei progetti di formazione e metodologia multiprofessionale di tutte le figure operanti in sanità, la Simedet opera con la convinzione che la risposta efficace e puntuale del SSN alle emergenze si possa realizzare solo grazie all'unità e l'approccio multidisciplinare e multiprofessionale di tutti i professionisti. La guida nasce dalla pratica clinica, assistenziale e tecnico-diagnostica dei soci della Simedet impegnati da più di un anno nei settori del laboratorio biomedico, dei reparti di emergenza, di terapia intensiva, dei reparti Covid, di medicina e dell'assistenza domiciliare. Una parte della guida è dedicata alla formazione sul campo che tutti gli operatori sanitari hanno dovuto affrontare in questo periodo pandemico e alla gestione psicologica del paziente e dei parenti dei ricoverati.

Febbre Dengue: facciamo chiarezza

In Italia, casi di infezione confermata da virus Dengue segnalati all’ISS sono finora 259. Sono stati contratti tutti durante viaggi all'estero. 

Il corso “Febbre Dengue: facciamo chiarezzada 1.5 ECM approfondisce la dengue, con un focus sulle sue implicazioni epidemiologiche, diagnostiche e gestionali nel contesto italiano. Offre una panoramica delle attuali conoscenze scientifiche riguardanti la dengue, mirando a formare i professionisti sanitari su questo virus emergente 

Verranno trattate l’epidemiologia della dengue, ossia lo stato attuale dell'epidemia a livello globale e nazionale, esaminando le tendenze recenti, le regioni più colpite e i fattori di rischio associati alla sua diffusione. Poi, la diagnosi e la gestione clinica: esplorare i sintomi, le metodologie diagnostiche e le opzioni terapeutiche disponibili per il trattamento dei pazienti affetti da dengue, con un'attenzione particolare alle peculiarità nell'approccio clinico in Italia. Si passa alla prevenzione e il controllo: presentare le strategie di prevenzione più efficaci per limitare la trasmissione della dengue, inclusi interventi di controllo vettoriale, educazione sanitaria e misure di protezione individuale. Infine, i rischi e gli sviluppi futuri riguardanti la diffusione della dengue in Italia, considerando fattori ambientali, climatici e socioeconomici e identificare le aree di ricerca prioritaria e le strategie di monitoraggio. 

Infezione da papilloma virus (HPV): contagio, rischi e diagnosi

l Papillomavirus umano (HPV) è un gruppo di virus che infetta le cellule di cute e mucose dell'apparato anogenitale ma anche del tratto respiratorio superiore. 

Rappresenta la più comune infezione a trasmissione sessuale e può portare a una degenerazione maligna delle cellule infettate. Per questo, il vaccino che previene questa infezione è considerato il primo vaccino contro il cancro. 

In Italia l'infezione da HPV è estremamente frequente nella popolazione sia maschile che femminile. Si stima, infatti, che fino all'80% delle donne sessualmente attive si infetti con uno o più tipi di HPV, e che oltre il 50% si infetti almeno una volta con un tipo ad alto rischio. L'uso del preservativo, infatti, riduce ma non elimina il rischio di trasmissione sessuale di questo virus. 

Il corsoInfezione da papilloma virus (HPV): contagio, rischi e diagnosida 6 ECM dà un quadro completo sull’infezione da HPV e sui metodi di diagnosi. Intende fornire le conoscenze sui sistemi di trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili, nello specifico del Papilloma virus. Inoltre, esamina i soggetti a rischio, la frequenza di infezione e studia il ruolo della diagnosi trattando nel dettaglio le varie metodiche di laboratorio per rilevare l'infezione, considerando le linee guida GISCI. 

 

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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